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Josquin è una figura storica esclusiva. Le testimonianze che lo riguardano sono poche e ci offrono sommariamente le linee principali della sua carriera con pochissimi dettagli. Musicista di talento non comune, aveva un’ammirazione da parte del mondo suo contemporaneo che ci impedisce di conoscere il vero Josquin. Infatti noi possiamo studiare il compositore soprattutto attraverso gli occhi ammirati dei suoi contemporanei che ci restituiscono un’immagine di un Josquin, artista creativo e geniale. Essi copiarono e stamparono un numero esagerato di altri lavori sotto il suo nome e molti dei suoi sotto il nome di altri e addirittura senza alcun nome; invocavano il suo nome per essere credibili ed esser presi in considerazione sulle opinioni teoriche e filosofiche sulla musica. Nel frontespizio di una raccolta di motetti del 1540 (Nuremberg) si legge quanto segue: «Ricordo che un uomo famoso chiamato Josquin ha scritto più composizioni dopo la sua morte che durante la sua vita».

 

«O ADMIRABILE JOSQUIN»

Jossequin Lebloitte dit Desprez (1450 ca.-1521)

 

«Né crediate che io non sappia che doppo JOSQUINO ci sono stati molti valenti musici»

                  

Illibata Dei Virgo nutrix (a 5)                         Ms. Vat S 15  - 1495-1497
O admirabile commercium (a 4)                        Codex Medici - 1518
Salve Regina (a 5)                                          Münich, BS 4 - 1521-1530
Qui velatus facie fuisti (a 4)                              Motetti de Passione – Petrucci 1503
Virgo salutiferi - Ave Maria (a 5)                      Codex Medici - 1518
Inviolata, integra et casta (a 5)                          Codex Medici - 1518
Nymphes des bois - Requiem aeternam (a 5)       Codex Medici - 1518
O Virgo prudentissima - Beata Mater (a 6)        Liber selectarum cantionum - 1520

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